Quali terricci acquistare secondo il tipo di piante

Non tutti i tipi i terriccio sono uguali e vanno scelti in base alle piante e la vegetazione da coltivare.

28 NOV 2013 · Tempo di lettura: min.
foto: PugliaVerde
I trucchi e i segreti per far crescere bene una pianta e far splendere il giardino sono innumerevoli. Tuttavia spesso gli errori più comuni riguardano le tecniche basilari del giardinaggio, ad esempio quelle riguardanti la scelta del terriccio. Non tutti i tipi i terra, infatti, sono uguali e vanno scelti in base alle piante e la vegetazione presente.

Il terriccio è un insieme di composti vegetali e minerali indispensabile alla crescita delle piante. I differenti tipi di vegetazione richiedono di poter vivere e nutrirsi in condizioni chimiche o fisiche particolari. Per questo il terreno ha una funzione indispensabile. La prima grande distinzione fra i tipi di terriccio è sicuramente fra quello naturale e quello per coltivazione. Entrambi sono validi se scelti in modo adeguato, a seconda delle loro proprietà. La scelta del terriccio non va fatta in base a ragioni di prezzo o di marca, ma semplicemente rispetto all’obiettivo che si vuole raggiungere.

Tipi di terriccio

Prima di scegliere il terriccio per la nostra pianta è necessario conoscere le grandi categorie presenti in natura. Possiamo trovare terricci:

  • argillosi: è un tipo di terreno molto fertile e plastico. Tuttavia essendo molto impermeabile e pesante non premette uno sviluppo completo della pianta.
  • sabbiosi: terriccio leggero che permette un assorbimento rapido dell'acqua e dell'aria. Proprio per questa caratteristica di permabilità il terreno perde facilmente i sali minerali, rendendolo povero di nutrimento.
  • calcarei: sono caratterizzati da un alto contenuto di calcio e di silice. Anche i terricci alcalini presentano lo stesso aspetto, mentre quelli acidi sono ricchi di humus.

Questa differenziazione mostra come ogni terriccio possa avere caratteristiche positive e negative. Per questo è necessario preparare un "impasto" di differenti tipi di terreni, a seconda della pianta, per poter permettere una crescita sana e rigogliosa.

Alcuni esempi

Nel momento in cui si è di fronte a una nuova pianta è necessario studiare la composizione migliore del terreno e dosare i vari elementi. Solitamente per le piante in vaso si sceglie una terra umida ma che allo stesso tempo permetta il passaggio di acqua e aria per nutrire le radici evitando però perda il nutrimento in poco tempo. In questo caso si utilizza il cosiddetto terriccio universale (o industriale) composto da torba, argilla, calcare e sostanze nutritive.

Tuttavia non tutte le piante in vaso hanno bisogno dello stesso terriccio. Le piante grasse, ad esempio, non esigono lo stesso grado di umidità. Per questo il terriccio universale, solitamente umido e in parte argilloso, dev’essere alleggerito. Un buon elemento da mescolare al terreno per renderlo più compatto è la sabbia di fiume che permette di eliminare più in fretta l’umidità.

giardini
Linkedin
Scritto da

GuidaGiardini.it

Lascia un commento

ultimi articoli su manutenzione del giardino