Come fare il compost in 3 semplici mosse

Per fabbricare il compost si imita il processo biologico di decomposizione della materia che avviene in natura quando non interviene la mano dell’uomo.

20 MAR 2014 · Tempo di lettura: min.
Come fare il compost in 3 semplici mosse
Il compost, noto anche come Humus, è un tipo di fertilizzante organico, completamente naturale, che si può utilizzare per nutrire e migliorare la terra del giardino senza alcun tipo di rischio. Difatti, per fabbricarlo si imita il processo biologico di decomposizione della materia che avviene in natura quando non interviene la mano dell’uomo.

Esistono diversi metodi per creare il compost in maniera artigianale e adattandosi alle diverse necessità che presentano gli spazi sui quali verrà sparso. In generale si seguono i seguenti passi:

1) Fabbricare o acquistare una compostiera domestica

Si possono anche a acquistare nei negozi specializzati in articoli di giardinaggio o si può creare a partire da contenitori di legno. Le compostiere in commercio sono in genere di plastica o resina- normalmente riciclati e sono disponibili in diverse dimensioni e modelli. Per decidere la grandezza della compostiera si devono considerare vari aspetti quali: lo spazio a disposizione per la compostiera; la quantità di compost che realmente si utilizzerà per fertilizzare la terra. La particolarità di queste compostiere è quella di avere delle aperture laterali che servono per far circolare l’aria e un coperchio per mantenere l’umidità: aria e umidità sono necessari per una corretta decomposizione.

compostiera.jpg

2) Collocare la compostiera nella corretta posizione

La compostiera può essere collocata anche direttamente sul suolo del giardino, a diretto contatto con la terra, giacché alcune non hanno la base, per favorire il contatto diretto con gli organismi decompositori della terra. Per far sì che si mantenga l’umidità necessaria è preferibile collocarla all’ombra. Se invece hai deciso di collocare la compostiera in casa o nel balcone puoi collocare dentro una zanzariera, con ghiaia o argilla espansa, per fare respirare il compost e non farlo marcire.

3) Inizio del compostaggio

Una volta installata la compostiera si può iniziare ad accumulare i residui vegetali organici che si producono in cucina o in giardino come, per esempio, resti di frutta e di verdura, fondi di caffè, anche i filtri di carta o i tovagliolini di carta- purché naturali, senza coloranti o trattamenti chimici particolari- gusci d’uovo tritato, rametti, foglie, prato falciato, ecc. Inoltre si può aggiungere lo sterco naturale affinché funzioni come attivatore della fermentazione.

800px-Composting_in_the_Escuela_Barreale

Materiali compostabili e composizione

È importante non aggiungere alcun materiale organico, non degradabile- come la plastica e i metalli- resti di tabacco, resti di cibo cucinato, detergenti, medicine o qualsiasi altro tipo di prodotti trattati chimicamente nei processi di fabbricazione- tinteggiatura, pulizie, etc..

La miscela ideale degli elementi è, in generale, due parti di materiali verdi (foglie, verdure, frutta), una parte di materiale secco (foglie, segatura, paglia, fili naturali, etc.).

Affinché la decomposizione abbia inizio e avvenga in maniera corretta è fondamentale che questo materiale riceva ossigeno, grazie al quale si creeranno le muffe, i microorganismi e gli invertebrati che contribuiscono al processo. Non spaventatevi dunque se durante il processo si creeranno tali vermetti, è del tutto normale, previsto e soprattutto naturale! Di fatti alcuni preferiscono immettere i lombrichi alla base del compost già dall’inizio.

giardini
Linkedin
Scritto da

GuidaGiardini.it

Lascia un commento

ultimi articoli su manutenzione del giardino