Il tappeto erboso a rotoli, un prato pronto all’uso

Il prato erboso a rotoli è consigliato per quelle persone che non vogliono perdere troppo tempo nella ricerca del terreno, sementi e concimi che richiede il tappeto erboso da semina.

16 DIC 2013 · Tempo di lettura: min.
Foto: General Service Impresa Di Servizi
Quando si decide di inserire un prato nel giardino ci si ritrova davanti a una prima scelta importante fra l'utilizzo del tappeto erboso a rotoli e quello da semina. A livello di qualità non c’è nessuna differenza ma si sceglie l’uno o l’altro a seconda del tempo a disposizione e del tipo di superficie a disposizione. Il prato erboso a rotoli, infatti, è consigliato per quelle persone che non vogliono perdere troppo tempo nella ricerca del terreno, sementi e concimi che richiede il tappeto erboso da semina.
Prato erboso a rotoli o in zolla

Per tappeto erboso a rotoli (o in zolla) s’intende un prato già seminato e coltivato e “pronto all’uso” cioè a essere posato su terreni di altre aree verdi. Viene venduto a strisce arrotolate che comodamente si srotolano nel giardino di destinazione. Le zolle vengono tagliate in modo tale che sia presente tanto l’erba quanto le radici per poter essere prontamente trapiantato.

I vantaggi e la manutenzione

Il primo chiaro vantaggio di questo tipo di tappeto erboso è la manutenzione iniziale. Il lavoro di semina, concimazione e irrigazione, infatti, molto importanti per la buona crescita del prato, sono assenti. Eliminando questa fase si avrà già un prato calpestabile in poco tempo e da subito esteticamente perfetto.

Un altro vantaggio non trascurabile è che il tappeto erboso a rotoli può essere impiantato in qualunque periodo dell’anno. L’importante però è preparare il terreno all’arrivo del prato e innaffiarlo abbondantemente durante i primi 15 giorni per evitare che l’erba ingiallisca e permettere che le radici affondino nel terreno e i rotoli aderiscano meglio. Si consiglia, come per qualunque prato, di innaffiare la mattina presto d’estate, mentre nella stagione fredda è preferibile innaffiare nelle ore più calde della giornata.

Un’altra fase importante è quella della tosatura, operazione che va decisa di volta in volta, anche se solitamente si raccomanda di ripeterla ogni 15 giorni per evitare che l’erba si rovini e per mantenere lo stesso effetto estetico. Il momento più adeguato per farlo è il pomeriggio in assenza della rugiada o nel momento in cui il terreno non sia né troppo secco né troppo umido.

I tipi di prato erboso

Solitamente le piante scelte e più adatte per un tappeto erboso sono della famiglia delle Graminacee. Tuttavia a seconda del clima presente si può scegliere fra due macrocategorie: le microterme e le macroterme. Il primo gruppo è molto utilizzato in Italia e ha il suo periodo di maggior sviluppo durante le stagioni più fresche a temperature comprese tra i 15 e i 25 gradi, mentre in quelle più caldi rallenta la sua crescita. Le macroterme, invece, hanno il loro periodo migliore tra i 27 e i 35 gradi e quello di riposo vegetativo al di sotto dei 10 gradi. Fra i vantaggi di queste Graminacee c’è la resistenza al calpestio e un facile recupero dopo i periodi freddi.

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1 Commenti
  • Maria maddalena

    Cosa vengo a spendere x 400 metri quadri di zolle e trasporto a mio conto?

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