Il tappeto erboso a rotoli, un prato pronto all’uso
Il prato erboso a rotoli è consigliato per quelle persone che non vogliono perdere troppo tempo nella ricerca del terreno, sementi e concimi che richiede il tappeto erboso da semina.
Per tappeto erboso a rotoli (o in zolla) s’intende un prato già seminato e coltivato e “pronto all’uso” cioè a essere posato su terreni di altre aree verdi. Viene venduto a strisce arrotolate che comodamente si srotolano nel giardino di destinazione. Le zolle vengono tagliate in modo tale che sia presente tanto l’erba quanto le radici per poter essere prontamente trapiantato.
Il primo chiaro vantaggio di questo tipo di tappeto erboso è la manutenzione iniziale. Il lavoro di semina, concimazione e irrigazione, infatti, molto importanti per la buona crescita del prato, sono assenti. Eliminando questa fase si avrà già un prato calpestabile in poco tempo e da subito esteticamente perfetto.
Un altro vantaggio non trascurabile è che il tappeto erboso a rotoli può essere impiantato in qualunque periodo dell’anno. L’importante però è preparare il terreno all’arrivo del prato e innaffiarlo abbondantemente durante i primi 15 giorni per evitare che l’erba ingiallisca e permettere che le radici affondino nel terreno e i rotoli aderiscano meglio. Si consiglia, come per qualunque prato, di innaffiare la mattina presto d’estate, mentre nella stagione fredda è preferibile innaffiare nelle ore più calde della giornata.
Un’altra fase importante è quella della tosatura, operazione che va decisa di volta in volta, anche se solitamente si raccomanda di ripeterla ogni 15 giorni per evitare che l’erba si rovini e per mantenere lo stesso effetto estetico. Il momento più adeguato per farlo è il pomeriggio in assenza della rugiada o nel momento in cui il terreno non sia né troppo secco né troppo umido.
Solitamente le piante scelte e più adatte per un tappeto erboso sono della famiglia delle Graminacee. Tuttavia a seconda del clima presente si può scegliere fra due macrocategorie: le microterme e le macroterme. Il primo gruppo è molto utilizzato in Italia e ha il suo periodo di maggior sviluppo durante le stagioni più fresche a temperature comprese tra i 15 e i 25 gradi, mentre in quelle più caldi rallenta la sua crescita. Le macroterme, invece, hanno il loro periodo migliore tra i 27 e i 35 gradi e quello di riposo vegetativo al di sotto dei 10 gradi. Fra i vantaggi di queste Graminacee c’è la resistenza al calpestio e un facile recupero dopo i periodi freddi.
Cosa vengo a spendere x 400 metri quadri di zolle e trasporto a mio conto?