La sindrome da imbrago, la nemica sconosciuta dei giardinieri

Le cinghie agiscono come un laccio impedendo in maniera totale o parziale il passaggio del sangue.

13 GEN 2015 · Tempo di lettura: min.
Foto di mundojardineria.com

L'imbracatura è uno strumento fondamentale usato in tutte le attività "in quota". I lavoratori specializzati in questo tipo di lavori sanno che l'uso prolungato dell'imbracatura ha come unica conseguenza negativa il fastidio provocato dalla pressione delle cinghie.

Tuttavia, bisogna ricordare un pericolo importante che viene dimenticato nell'utilizzo dell'imbracatura: in un incidente puoi restare sospeso e immobile e questo può causare un grave rischio per la persona che può perdere la vita in pochi minuti.

La sospensione posteriore alla caduta provoca un'accumulazione di sangue nelle gambe a causa un difetto nel ritorno venoso. Le cinghie, infatti, agiscono come un laccio impedendo in maniera totale o parziale il passaggio del sangue. Se qualcuno mette in posizione orizzontale la persona che ha subito l'incidente, questo sangue senza ossigeno può fluire verso il resto del corpo (sindrome di reflusso) e causare danni agli organi vitali, cervello, reni e il cuore può perfino smettere di battere.

La sindrome da imbrago o "sindrome da sospensione inerte" è pressoché sconosciuta e si verifica nei lavori in quota (più di 2 metri) ed è invece un elemento da ricordare.

Questa sindrome richiede due condizioni:

  1. Immobilità
  2. Sospensione

Quando si è svenuti, la possibilità di muoversi non esiste e per questo, il sistema venoso, specialmente nelle estremità inferiori, può immagazzinare una grande quantità di sangue, lasciandone poco in circolazione per gli organi vitali. Quando si è sospesi e immobili, l'accumulo di sangue nelle gambe può arrivare a un 60%. Per questo si può perdere rapidamente conoscenza e se la sindrome avanza potrebbe causare un'ipotensione arteriosa. I sintomi possono apparire dopo 4-5 minuti dall'inizio della sospensione e solitamente non posteriormente ai 20. La possibilità di sopravvivere quando la sospensione dura da più di due ore è minima.

La prevenzione, sempre la miglior politica

Ci sono vari elementi da considerare per quanto riguarda la prevenzione:

  • Dobbiamo scegliere un'imbracatura anti-caduta della nostra taglia, indossarla in maniera corretta e utilizzare altri strumenti di prevenzione come il dispositivo anti-trauma.
  • Acquisire la giusta formazione per realizzare lavori in quota. Muovere le gambe per ritardare l'apparizione dei sintomi.
  • Avere la formazione e i mezzi adatti per una possibile operazione di salvataggio.
  • Salvare la vittima nel minor tempo possibile.
  • Dopo un incidente, dare priorità alle operazioni di salvataggio.

È preferibile collocare la persona in una posizione che possa favorire il suo recupero:

  • Chinato;
  • Accovacciato;
  • Posizione semi-seduta;
  • Se il ferito è svenuto dobbiamo metterlo sul fianco destro e in posizione fetale durante 30 o 40 minuti prima di passare alla posizione orizzontale. Quest'azione dev'essere eseguita dal personale sanitario o da una persona qualificata.
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