Proteggere le piante dal freddo

Il posto in cui le piante vengono coltivate influenza molto il loro sviluppo; anche i cambiamenti climatici e le condizioni del suolo influiscono sulla loro crescita. Il vento, l’umidità e soprattutto il freddo determinano la qualità finale di quanto viene coltivato.

È per questo che quando si decide di coltivare una pianta bisogna considerare le caratteristiche della zona in cui ci si trova e la resistenza delle piante ai cambiamenti meteorologici.

In Italia si possono distinguere tre grandi zone climatiche: alpina, padano-appenninica e costiera.

La zona alpina comprende la catena montuosa delle Alpi. Gli inverni sono freddi con abbondanti nevicate e le estati brevi e fresche.

Nella pianura padana e sugli Appenini il clima è freddo in inverno e caldo in estate con precipitazioni abbastanza frequenti.

La zona costiera comprende le coste dell'Italia centrale, meridionale e delle isole. Le estati sono calde ma ventilate e gli inverni sono miti per effetto del mare, con scarse piogge.

Per proteggere le piante dal freddo bisogna coprirle per evitare il contatto diretto con la brina. Bisogna anche ridurre il numero delle annaffiature poichè l’acqua ha bisogno di più tempo per asciugarsi e, se si continuano ad innaffiare, le radici possono imputridirsi. Se l’esposizione al freddo è prolungata, la pianta non potrà riprendersi dai suoi effetti, perciò sarebbe meglio ripararla in un posto con una temperatura media affinché non si rovini. La cosa migliore è sistemarla dentro casa anche se solo per un paio di ore al giorno. Evita di farla impregnare di pioggia o di lasciarla sotto la grandine, sono fenomeni che possono causare gravi danni alla vegetazione.