Il Balcone fiorito

Oggi le abitazioni di città prevedono al massimo due balconi o un terrazzo. E' proprio in questi luoghi che concentriamo la nostra attenzione per arredarli al meglio con gusto e passione

13 NOV 2013 · Tempo di lettura: min.
Il Balcone fiorito
Il momento dell'ideazione dell'angolo verde è sicuramente il più delicatoperchè, nella scelta delle piante e degli spazi cui dedicare loro,dobbiamo tenere conto di due diversi fattori: delle nostre esigenze e di quelle delle piante. Il primo limite è dettato dalla forma edimensione dello spazio disponibile.

Sul balcone, struttura sospesa che sporge dalla facciata dell'edificio, il primo problema da gestire al meglio è quello del peso. In materia di calcolo strutturale degli edifici, secondo la normatuva italiana èobbligatorio che i balconi siano dimensionati in modo tale da sopportare sovraccarichi almeno di 400kg per ogni metro quadro disuperficie. Nel calcolo della portata del terrazzo ricordate che tipo di fioriere e in che posto intendete collocarle.

Molto apprezzati e di facile gestione sono i vasi appesi con strutture inferro battuto nella parte interna del terrazzo. Per motivi discurezza si preferisce l'interno per evitare cadute dall'alto.

Optando per recipienti adatti con i sottovasi per frenare la fuori uscita dell'acqua, si può giocare con le macchie di colore formate dasvariate piante come:le Bulbose, i Geranei, le Surfinie, le Petunie,Gaurie, Ciclamini ecc. In questo modo è possibile cambiare aspetto anche ad un balcone dalle modeste dimensioni.

Ci potremmo trovare anche di fronte un balconcino prospicente una vetrata come inmolte case vecchie- ed allora conviene utilizzarlo per dare uncolorato colpo d'occhio; uno squarcio verde d'arredo da guardarepiuttoscto che da utilizzare.

A terra invece sono da evitare le banali sequenze di vasi tutti uguali ma sarà piacevole spezzare la fila con forme diverse di vaso. Certamente il balcone avrà delle pareti: sfruttiamole per agganciarci dei graticciin legno o metallo dove far arrampicare Ryncospermun, Gelsomino,Edera, Glicine; ci aiuteranno ad ammorbidire le freddi paretiartificiali in muratura con una struttura più dolce naturale.

Nei terrazzi più ampi invece è gradevole l'so dei graticci come quinte perdelimitare alcune zone: una per le aromatiche, una per un solottino,una per gli aperitivi ecc. Ma ancora un muro può “diventare fiorito” se di tanto in tanto appenderemo dei vasi pensili. Sono essi vasi in cotto o in plastica a forma di tasca o mezza ciotola molto decorativi se si alloggiano in essi piantine ricadenti.

Sulle sporgenze dei parapetti si possono realizzare delle doppie fioriere ancheall'interno aumentando lo spazio disponibile. Opteremo per talesoluzione piante di piccole dimensione come i Nasturzi o la Calceolaria che sviluppa un portamento eretto. L'angolo invece luogoda sempre di difficile trattazione, può essere bene arredato con unacassettiera retrò o un vaso abbastanza capiente che ospiti unalberello come Tuja, Cipresso nano o arbusti profumati come la Buddleia che attira anche numerose farfalle. Cooperativa le Tamerici.

Scritto da

Coop. Sociale Le Tamerici

Lascia un commento

ultimi articoli su le interviste di guidagiardini.it