L'orto urbano
La necessità di ritornare ad uno stato in cui la natura non sia relegata soltanto ai parchi della città ha spinto verso la diffusione della moda dell'orto urbano, da inserire nel proprio balcone e nelle proprie terrazze o sui tetti di palazzi e dei grattacieli.
La necessità di ritornare ad uno stato in cui la natura non sia relegata soltanto ai parchi della città, ma ci circondi e ci dia i frutti di cui giornalmente il nostro organismo necessita, ha spinto verso la diffusione di una tendenza che non possiamo che considerare positiva, quella di creare nel proprio balcone e nelle proprie terrazze o sui tetti di palazzi e grattacieli il cosiddetto orto urbano.
Il fenomeno arriva dagli Stati Uniti dove la moda è esplosa raggiungendo dimensioni tali da far raddoppiare nel giro di un anno (nel 2008) la vendita di sementi alla più grande azienda produttrice americana, la Burpee Seeds. Se perfino la famiglia Obama ha allestito un orto alla Casa Bianca ed il tetto della stazione centrale di Losanna è stato trasformato in un potager urbain, ossia un orto urbano, allora la tendenza è ufficialmente in auge.
I vantaggi dell’orto urbano sono molteplici:
- Il risparmio derivante dal produrre autonomamente prodotti fondamentali per l’alimentazione come verdure, frutta ed ortaggi vari. Oggi i prezzi delle verdure sono sempre più alti, per non parlare dei prodotti biologici, cui solo le persone più facoltose possono accedere. A parte l’investimento iniziale, sicuramente non ingente, per i vasi, la terra e i semi, l’orto, una volta avviato, richiederà acqua e tempo.
- Cibo più sano: Coltivare il proprio orto permette di controllare la quantità di pesticidi e fertilizzanti presenti negli alimenti. Inoltre la presenza di animali nei campi può indurre malattie come toxoplasmosi, dannosa per donne in stato di gravidanza.
- Ridurre l’inquinamento. Di fronte alle prospettive drastiche delle condizioni del nostro pianeta, coltivare un orto può essere una valida opzione per contribuire a ridurre la quota personale d’inquinamento.
- Attività fisica e rilassamento: coltivare un orto è un ottimo esercizio fisico quotidiano. Ed inoltre la cura delle piente dà serenità e benessere psichico.
Su quali superfici si può coltivare un orto urbano?
Un piccolo balcone può essere la base del vostro orto: se ben utilizzato, anche un piccolo spazio di 3 metri quadrati può dare dei buoni frutti. Per utilizzare meglio lo spazio è necessario attrezzare le pareti per posizionarvi vasi verticalmente. L’ombra generata da i vasi stessi contribuirà a mantenere una temperatura più fresca e i vasi separati permetteranno di diversificare le colture più facilmente. Coltivare piante ad alto rendimento può essere un valido contributo al nutrimento e al risparmio.
Per superfici più vaste è possibile anche allevare due o tre galline, che forniranno uova fresche durante tutto l’anno e concime gratis per le piante.
Come curare l’orto urbano?
- È necessario studiare bene il tipo di compost adatto per ogni ortaggio. Gli escrementi di animali come i polli o i resti organici da cucina sono un buon compost e fertilizzante.
- Insetti come le api sono fondamentali per l’impollinazione. In spazi un po’ più grandi con poschi sforzi si potrebbe praticare in piccolo anche un po’ di apicultura.
- Assicurare delle coperture in inverno o in estate per ottenere una tempeatura ottimale per le piante. D’inverno le taniche o le bottiglie d’acque sono molto utili per immagazzinare calore solare che poi rilasciano durante la notte. D’estate invece, una copertura in polietilene trasparente impedirà che le piante vengano bruciate dal sole.
Per piantare un orto si consiglia di consultare un'impresa professionista del settore per realizzazione o che indichi quali tipi di compost e fertilizzanti usare e che guidi nella fase iniziale e se necessario nella manutenzione dell'orto.
Sarà importante considerare se il livello di inquinamento presente nella zona in cui si vuole coltivare l’orto urbano non implichi un danno superiore rispetto al beneficio che l’orto stesso offre. Non bisogna dimenticare infatti che il verde purifica l’aria, assorbe co2 ed anche i raggi UV e e trattiene le polveri sottili e i danni provocati da tale contaminazione non sono stati ancora calcolati.