La siepe: l'arte di potare si impara al museo

Appuntamento presso l'Accademia Ligustica , in collaborazione con il Garden Club di Genova, per parlare della siepe e nella pratica, delle tecniche di potatura.

10 DIC 2014 · Tempo di lettura: min.
La siepe: l'arte di potare si impara al museo

Il ruolo della siepe all'interno di un giardino:

1. Nei giardini italiani rinascimentali con l'arte topiaria;

Le siepi, legate all'arte topiaria che ha antiche radici e rappresenta il desiderio dell'uomo di controllare e manipolare le piante, si trovano nei giardini di ogni tradizione: in forma di bosso, mirto e alloro potati nei giardini dei ricchi di Pompei, nelle siepi scolpite dell'Alhambra, nelle piramidi, nei coni e negli obelischi scolpiti nel tasso o nel bosso a Versailles e nei grandi giardini rinascimentali italiani.

2. A scopo ornamentale, progettuale e di utilità;

Premessa: clima, esposizione, terreno, analisi del suolo e analisi del paesaggio circostante sono "gli studi" da effettuare non appena si analizza un luogo in modo da rendere "l'intervento" il più naturale e caratteristico possibile. Si deve considerare il territorio nel quale si vive. La scelta ideale risiede nell'ammirare ciò che la natura offre nel luogo, cercando di piantare le specie più autoctone possibilità.

3. Scoprendo la differenza tra siepe formale e informale;

Dobbiamo sottolineare che le siepi hanno un ruolo primario nella progettazione dei giardini, perché con queste piante si possono realizzare giardini dall'alto valore architettonico, infatti si possono creare forme squadrate, tonde e innumerevoli linearità geometriche che contribuiscono a valorizzare il colpo d'occhio di un giardino.

4. Come quinte frangivento, come filtri per ridurre l'inquinamento atmosferico (abbattimento di polveri o odori) e come barriere fonoassorbenti;

Le siepi possono essere utilizzate come quinte frangivento e il tipo di vegetazione, l' accostamento e la disposizione abbattono la velocità del vento; in funzione della composizione di questa quinta il vento ha differenti comportamenti.

5. Secondo le caratteristiche delle piante;

Le siepi di protezione e di schermo oggi più diffuse sono composte da essenze sempreverdi. La scelta può cadere sulle conifere a foglia fine e fitta come tuia, cipresso di Leyland e di Lawson, tasso. Queste specie rimangono uguali durante tutto l'arco dell'anno:la siepe apparirà dunque sempre folta, ma risulterà un po' monotona.

Ci sono poi specie da siepe sempreverdi non conifere: a foglia larga (aucuba, fotinia, lauroceraso) o con fogliame medio o piccolo (berberis, biancospino, bosso, eleagno, cotoneaster, evonimo, ligustro, maonia, nandina, oleandro, piracanta e tante altre). Alcune presentano germogli primaverili di un bel verde brillante (lauro, ligustro) o rosso vivace (fotinia); molte offrono la bellezza di bacche vistose (cotoneaster, lentaggine, nandina, piracanta). Tra quelle spinose, utili per siepi difensive, da segnalare agrifoglio, berberis, olivello spinoso, piracanta, prugnolo e tutte le rose.

6. Nei suoi aspetti tecnici. come formare una siepe? come mantenere giovane la siepe?

Da sempre le siepi trovano il loro impiego per decorare i giardini e i confini delle abitazioni, grazie al loro potere ornamentale e alla capacità di crescita verso l'alto in modo fitto ed uniforme.

Belle, intense e spesso profumate, le siepi possiedono delle doti funzionali che le rendono delle vere e proprie barriere naturali contro l'esterno dell'abitazione.

Scritto da

Il Giardino D'autore di Francesca Lercari Architetto Paesaggista

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