Piantare gli arbusti
Come piantare correttamente gli arbusti in giardino: tutte le operazioni da eseguire per un impianto professionale di successo
Anche se sembra banale, la domanda che mi viene posta più di frequente in giardino, è proprio questa!
In effetti nel settore del giardinaggio, vengono definiti arbusti, tutta una serie di piante che all'acquisto possono presentarsi nella stessa dimensione, ma che poi con il proseguo della vita avranno portamenti e dimensioni diverse; spesso al momento dell'acquisto sono in vasi piccoli, che fanno pensare che in fondo, possano essere posizionati in ogni dove.
Quindi la domanda sul come piantare queste piante, tanto banale non è!
La prima cosa da fare dunque è innanzitutto quella di valutare sia il contesto sia lo spazio a disposizione della futura pianta (questo per non incorrere in inutili ed antiestetiche potature), poi si passerà ad altre valutazioni che ci porteranno ad optare per piante sempreverdi od a foglia caduca, dalla fioritura abbondante o meno; sceglieremo il periodo in cui vorremmo vedere eventualmente le nostre piante fiorite, ed infine prepareremo la buca.
Nella preparazione della buca, rispetteremo delle dimensioni minime, che potranno essere di cm 50 x 50 nel caso di una rosa, ma meglio maggiori se si pensa ad arbusti dagli apparati radicali più ampi; in ogni caso teniamo in considerazione che una buca che presenti dimensioni maggiori, offrirà alla pianta condizioni di vita migliori e questo di solito si traduce in una maggiore bellezza della pianta stessa.
Una volta scavata la buca nelle giuste dimensioni, andremo a verificare che le pareti ed il fondo siano sufficientemente scarificate in modo da favorire sia il deflusso delle acque (serve un buon drenaggio), sia il successivo approfondimento delle radici nel terreno; fatto questo andremo a porre sul fondo della buca uno spessore di circa cinque centimetri di stallatico pellettato (badando che successivamente questo sia tenuto separato dalle radici da uno strato di terra), misceleremo una parte della terra che abbiamo scavato con una percentuale di circa il 30% di terriccio vegetale (sostanza organica), aggiungendo ancora qualche manciata di stallatico pelletato.
Posizionata la pianta nella buca, si presterà molta attenzione che il "colletto" (la parte in cui il fusto si attacca alle radici), della pianta NON sia più basso del profilo del terreno (eventualmente meglio qualche cm più alto), questo per non mettere la pianta in condizioni di "asfissia radicale", nel caso di lunghi periodi piovosi.
Si procederà poi ad effettuare un primo annaffio abbondante per far aderire e compattare bene il terreno attorno alla zolla della pianta; un' irrigazione regolare (specialmente nel primo anno d'impianto), contribuirà poi a far sviluppare con successo e soddisfazione quanto è stato piantato.
Negli anni successivi, l'apporto di acqua si andrà via via riducendo al minimo indispensabile, interessando i periodi di maggiore siccità, e solo arbusti di particolare "sensibilità", tenendo presente, che se le scelte sono state fatte con il giusto criterio, le piante saranno del tutto autonome.
Riccardo Babolin