Livellare giardino in pendenza
Buongiorno, ho una casa su tre livelli di cui il terzo livello è parzialmente sotto terra con le rispettive bocche di lupo. Il livello del terreno esterno è in pendenza dalle mura della casa alla recinzione, ed è sui tre lati della casa come se fosse su di una collina. La mia domanda è: in che modo si può livellare il terreno senza compromettere le mura della casa?
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Gli asporti di terra devono essere effettuati sufficientemente lontano dai muri di un'abitazione, per non comprometterne la stabilità. I movimenti di terra possono comunque causare crepe nei muri e nei pavimenti per le vibrazioni nel suolo che accompagnano le operazioni di scavo e di riporto. La prima operazione da compiere è la rimozione dello strato superficiale (fertile) di terreno, che va accumulato a parte. In genere, un terrazzamento è più stabile se prodotto da asporti. Gli apporti devono essere stabilizzati per compressione e lasciati assestare, per poi livellare il terreno con piccoli apporti correttivi. In ultimo il terreno fertile messo da parte deve essere distribuito in superficie.
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Sopraelevare il terreno su cui viene costruita una casa è una pratica utile da un punto di vista edilizio (la cubatura della casa sopra terra risulta ridotta, perché un piano si trova interrato o semi-interrato), ma sciagurata per il giardino, del quale viene fortemente limitata la fruibilità. Un prato in pendenza è disagevole da percorrere, limitante per i giochi dei bambini (niente bicicletta, niente pallone...) e per gli arredi (tavoli, sedute), scomodo per la manutenzione (il tosaerba lavora in pendenza) e con scarsa intimità (i muri e le siepi perimetrali non ne nascondono alla vista dalla strada la parte più alta). Insomma, è abbastanza un disastro. Si può risolvere il problema in maniera anche molto soddisfacente con movimenti di terra, che però rischiano di essere molto onerosi, specialmente per un grande giardino. In tal caso si può lasciare alla quota attuale solo una striscia di terreno larga alcuni metri attorno all'abitazione, per non destabilizzarne la muratura, e aggiustare la quota del resto del giardino con asporti nella parte più elevata e apporti nella parte inferiore. Gli apporti inferiori sono più agevoli e stabili se contenuti da un muro di adeguata resistenza. Possono essere previste anche più di due quote, connesse da rampe o scalinate. Se si vuole limitare l'entità dei lavori, si possono ricavare "oasi" pianeggianti qua e là, di forma circolare, rettangolare o irregolare a seconda dell'effetto che si desidera ottenere. Su queste oasi, collegabili con percorsi sinuosi o a tornanti, si possono eventualmente installare pergole, gazebo, serre e arredi vari.
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Buongiorno, bisogna fare rilievo tecnico e perizia idrogeologica, prima di movimentare terreni
Saluti
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